l’individuo più potente, produttivo e provocatorio nel mondo automobilistico nelle ultime settimane? Quella persona è stata – e potrebbe continuare ad essere – Donald “DJ” Trump.
Amore o detesta l’uomo che è inaugurato come presidente degli Stati Uniti questa settimana, è un maestro Manoeuvrer e una forza per il cambiamento (alcuni buoni, un po ‘cattivi). Il tipo di tizio che lo fa chiaramente. Ha raggiunto molto, anche prima di crogiolarsi formalmente e fare la sua prima giornata lavorativa come presidente.
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Per cominciare, pochi minuti dopo essere stato annunciato il presidente eletto l’8 novembre, ha impegnato a impegno che il suo regime in arrivo spenderà miliardi su lavori su strada, ponte e tunnel progettati per aiutare gli utenti della strada e l’industria delle costruzioni americane. Le aziende e i lavoratori di altre nazioni non devono essere applicati!
Settimane dopo, in effetti ha vittima di b Non contento di questo, sta persino avvertendo la Toyota (una società giapponese!) Che anche questo deve pensare attentamente prima di “esportare” i lavori dei lavoratori automobilistici statunitensi a sud del confine.
Trump sta certamente accennando tariffe o sanzioni finanziarie potrebbero essere scaricate su alcune auto da GM, Ford e Chrysler/Fiat se sono costruiti in Messico, costringendo la decisione di Ford di abbandonare il suo ultimo programma di fabbrica/reclutamento messicano e riportare quei lavori “a casa” agli Stati Uniti. Anche a DJ non piacciono i lavori “US Auto Workers” che vanno in Canada. Detto in altro modo, è entusiasta di preservare e creare ruoli di produzione di veicoli in Nord America – beh, purché siano dentro il bit noto come gli Stati Uniti.
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Perché dovremmo preoccuparci? Perché il prossimo passo nazionalistico di DJ potrebbe essere quello di opporsi a noi che i lavori vengano “esportati”, ad esempio, in Italia, dove Chrysler/Fiat ha recentemente iniziato a costruire jeep “americane”. E cosa farà della Gran Bretagna, dove Ford usa gli inglesi – non gli americani – per costruire milioni di motori per se stessa, Volvo, JLR e altri? Potrebbe presentare multe su alcuni giaguari e rover di terra alimentati dalla Ford che venivano spediti negli Stati Uniti perché Ford aveva la temerarietà per costruire quei motori al di fuori degli Stati?
Non dimenticare mai, DJ è un nazionalista, non un internazionalista. Pensa a livello nazionale, non a livello globale. Questa mentalità potrebbe creare gravi problemi per il commercio, non da ultimo con la produzione motoria, che è, e deve rimanere una delle industrie più globali del pianeta.
Pensi che Donald Trump farà bene o male per l’industria automobilistica americana? Fateci sapere nei commenti qui sotto…